Vocabolario dinamico dell'Italiano Moderno

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Risultati per: movimento

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Ultime tendenze nell'arte d'oggi. Dall'informale al neo-oggettuale

267397
Dorfles, Gillo 37 occorrenze
  • 1999
  • Feltrinelli
  • Milano
  • critica d'arte
  • UNIFI
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assemblages (tenuta al Museum of Modem Art di New York, nel 1962, che riuniva i progenitori dadaisti del pop con gli ultimi rappresentanti del movimento) e dopo

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Come una breve appendice alla pop art può essere considerato altresì quel movimento sorto in Francia attorno allo stesso periodo e di cui fu

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concettualismio, specie con i suoi testi "cancellati"). Ugo Carrega, Il grigio come movimento, 1964

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Come ogni movimento, anche questo è destinato a non durare, anche per una semplice ragione di domanda e di offerta dunque di mercato; e per una

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Fonte di numerosi abbagli è stato il movimento definito da alcuni come “iperrealismo," da altri come “superrealismo” o realismo radicale, fiorito

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Quel movimento, ormai (all'inizio del 1982) già massicciamente affermato ubiquitariamente e che nel nostro paese è posto soprattutto sotto l

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anni, alludendo a quella tendenza che vuole opporsi alla ormai evidente cristallizzazione del Movimento Moderno (fondato e capeggiato dai grandi pionieri

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Cinquanta, a quel movimento del MAC cui all’inizio accennammo).

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nuovi mezzi espressivi, sia ricercando nel movimento una dimensione nuova (Calder, Tinguely); sia affrontando la spinta di materiali inusitati

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fisica di quell’epoca rivela per la prima volta la natura della dinamica, si determina che il movimento è una condizione immanente alla materia come

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messo delle figure — oggetti, persone, luoghi, è indifferente cosi — esse sono riconoscibili ma non hanno movimento, non hanno "vita" (o meglio, per usare

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movimento; senza preoccuparsi a priori se quello che verrà fuori sarà pittura o scultura o un’altra cosa ancora (come le macchine inutili o le

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statico o in movimento, io mi servo delle fotografie e del film. Durante queste azioni sono, teso al massimo, al limite di un collasso nervoso. Rimasi

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Arte cinetica: arte del movimento, di solito basato su meccanismi inseriti nel corpo dell’opera; come nel caso delle opere del Gruppo T (Colombo

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Dada (e "neo-dada"): il movimento Dada sorse nel 1916 a Zurigo (Cabaret Voltaire) e si trasferì poi a Berlino predicando un atteggiamento

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Fluxus (Concerti): movimento artistico “intermedia" fondato nel 1962 da George Maciunas, cui parteciparono John Cage, Nam June Paik, George Brecht

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MAC (sigla del “Movimento per l’arte concreta”): fondato nel 1948 a Milano da Atanasio Soldati, Gillo Dorfles, Bruno Munari, Gianni Monnet, questo

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Movimento nucleare: gruppo milanese fondato nel 1952 con un manifesto firmato da Enrico Baj e Sergio Dangelo che si ispirava alla "nuova realtà dell

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Movimento spaziale: fondato nel 1947 a Buenos Aires da Lucio Fontana e accompagnato dalla pubblicazione di un manifesto ad opera di Fontana e dei

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degli anni settanta. Il nome di questo movimento è stato coniato da Achille Bonito Oliva, mentre movimenti analoghi in Italia sono stati indicati da

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Ogni movimento mira a inglobare elementi di altri movimenti, e quindi anche la pittura del segno e del gesto si potrebbe identificare con quella

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notevolmente l’importanza di questo movimento, limitandolo, per quel che riguarda le maggiori personalità, a Fautrier, Riopelle, Schneider, e ad alcuni

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Le origini del movimento sono difficili da fissare né è mia intenzione di farlo in un’opera che, come questa, non vuol avere un carattere storico

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lontani dal movimento — artisti come il raffinato e colto ma alquanto frigido Robert Motherwell, e B. W. Tomlin, creatore di strani simboli magici, il

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Questo è pure il caso per lo spazialismo, movimento ibrido, che si è venuto articolando in numerose ed eteroclite correnti, ma che ha continuato a

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da queste vaste e amorfe superfici di colore che dalle arruffate matasse di Pollock. Giacché in Pollock l’ansia vitale, il movimento, l’impasto di

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del movimento e della rivista "Azymuth”); partito pure lui dal dipinto monocromo, sfruttò soprattutto l'incidenza luminosa attraverso la lavorazione

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Il movimento MAC

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Il movimento in Italia ebbe solo una breve fioritura, dopo aver raccolto le adesioni di un folto gruppo milanese (Bordoni, Fontana, Veronesi, Nigro

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proposito il costituirsi — appunto nel 1948 — a Milano del "movimento per l'arte concreta” (MAC) (fondato da Atanasio Soldati, Bruno Munari, Gianni Monnet

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movimento fu ottenuto da Max Bill attraverso un duplice meccanismo: quello di "storicizzare” la mostra facendole percorrere alcune tappe, a partire dal già

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, il vorticismo, si occuparono del tempo e del movimento, e bisogna naturalmente tener conto che il cinematografo, basato addirittura sopra un

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“in movimento” create da artisti appartenenti ai gruppi N e T, dagli jugoslavi Picelj e Richter, dai tedeschi Goepfert, Luther, Tolman, dagli italiani

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categorie: quella degli Bruno Munari, Negativo-positivo, 1951 "oggetti in movimento" semoventi o eteromoventi, come i mobiles di Calder, le sculture

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Vecchi, Varisco), entrambi interessati ai problemi della visione del movimento. Ad essi si associarono talvolta anche altri artisti isolati come

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— environment —, sempre basati sulla ricerca di fattori otticocinetici. De Vecchi — che aveva studiato superfici vibranti e fogli di gomma in movimento

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alcuni paesi dell’Oriente europeo). Né si dimentichi che un grande movimento degli anni Venti e Trenta come il surrealismo fu essenzialmente figurale

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